Valutazione a 360° e trattamenti manuali per farti
"funzionare meglio"
Come lavoro
La doppia formazione è sicuramente uno dei miei punti di forza per ottenere risultati.
Il mio metodo di trattamento, infatti, nasce dalla fusione tra la figura del Fisioterapista e quella dell’Osteopata.
FISIOTERAPIA
La laurea in Fisioterapia fa di me un operatore abilitato nella riabilitazione.
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Mi occupo in modo specifico del recupero delle capacità di movimento e delle funzioni motorie o sensitive perse.
Se in seguito per esempio ad una malattia, ad un trauma o ad un intervento chirurgico hai perso totalmente o in parte il controllo di una parte del corpo o di una funzione, il mio compito è aiutarti a raggiungere il maggiore recupero possibile!
Posso scegliere di utilizzare:
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Trattamento manuale: è l’insieme delle manovre fatte direttamente sui muscoli, sulle articolazioni e sul sistema scheletrico che servono a migliorarne la performance e favorire lo stato di salute generale. Alcuni esempi posso essere la manipolazione vertebrale, il massaggio, la digitopressione o la mobilizzazione articolare.
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Terapie strumentali: in questa categoria rientrano tutti i macchinari che un operatore sanitario utilizza per risolvere stati di infiammazione, gonfiore o dolore. Per citarne alcuni: tecarterapia, crioterapia, onde d’urto, magnetoterapia, ionoforesi, ultrasuoni, laser, ecc.
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Esercizi terapeutici: l’insieme dei corretti esercizi necessari a rinforzare, a rendere più mobile o a recuperare la sensibilità di una parte del corpo. Gli esercizi possono essere svolti in presenza (con il fisioterapista che aiuta il paziente nell’esecuzione durante il trattamento) oppure possono essere insegnati al paziente per essere ripetuti più volte a casa in autonomia.
OSTEOPATIA
Questo titolo mi rende specializzato nella valutazione e nel trattamento manuale.
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Individuo l’eventuale presenza di problematiche a livello locale o globale ed indago sui rapporti di influenza reciproca tra le varie zone: non solo tra ossa, articolazioni e muscoli, ma valuto le relazioni tra gli organi, il sistema circolatorio e quello nervoso).
Sulla base di questo, agisco per farti raggiungere uno stato di maggiore equilibrio che permetta al tuo corpo di “funzionare” meglio e di raggiungere maggiore e benessere.
Come osteopata posso agire in tre ambiti:
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Sistema muscolo-scheletrico: sono le stesse strutture che vengono manipolate normalmente in una seduta fisioterapica, con un approccio di maggiore attenzione al contesto generale.
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Sistema viscerale: vengono prese in considerazione anche le tensioni di strutture che non rientrano nel sistema muscolo-scheletrico ma che, in ogni caso, poi hanno delle ripercussioni su di esso. Anche lo stato di sofferenza o la patologia di un organo infatti influenzano la meccanica corporea.
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Sistema cranio-sacrale: vengono valutate e trattate le strutture legate al Sistema Nervoso Centrale agendo sulle aree del cranio e della zona dell’osso sacro. È infatti possibile che esistano situazioni che riducano le nostre capacità di risposta agli stimoli quotidiani dando disturbi a livello nervoso e creando situazioni di forte sensibilizzazione.
Che tipo di problema hai?
Ecco in cosa posso aiutarti
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Traumi (cadute, incidenti stradali, colpi di frusta, distorsioni, lussazioni);
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Infortuni sportivi (strappi, stiramenti, contratture);
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Rotture di tendini e legamenti;
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Interventi chirurgici (sia nella fase preparatoria che post-intervento);
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Gestione e trattamento delle cicatrici;
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Svolgimento di terapie strumentali prescritte dallo specialista (tecar, crioterapia, onda d’urto, ionoforesi, ecc);
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Situazioni di immobilità prolungata che ti hanno indebolito o fatto perdere delle capacità di movimento;
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Patologie neurologiche;
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Perdita di equilibrio;
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Consulenza sulla tipologia di ausili da scegliere e sul loro corretto utilizzo;
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Addestramento del famigliare o del caregiver alla gestione del malato;
Come funziona
la mia visita?
Colloquio
Inizialmente avremo un colloquio di carattere generale in cui mi spiegherete la natura del vostro problema e mi darete indicazioni sulla zona coinvolta.
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Mi descriverete ad esempio che tipo di dolore percepite, quali limitazioni di movimento avvertite o quando si presentano. Prenderò visione di visite, di esami strumentali, di trattamenti o di terapie farmacologiche da voi utilizzate fino a quel momento.
Durante la fase di colloquio sono solito approfondire e fare ulteriori domande in modo da creare un vostro “file paziente” con un’anamnesi completa di patologie pregresse, traumi o interventi chirurgici effettuati.
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Questa raccolta di informazioni non solo serve a fare ordine e ad orientarmi sulla vostra problematica, ma sarà utile anche nel periodo successivo. Nell’immediato comunque mi permetterà di fare una prima ipotesi sulla natura del vostro problema, a capire in quale contesto si è presentato un sintomo e stabilire quali fattori lo abbiano causato o lo influenzino nel presente è parte di una buona valutazione!.
Osservazione
e Test
Nella seconda parte osserverò la vostra postura da varie angolazioni facendovi ad esempio stare fermi in piedi o chiedendovi alcuni movimenti specifici. Mi concentrerò su eventuali asimmetrie o limitazioni. A seguire ci sarà un primo esame palpatorio in piedi oppure in posizione seduta o sdraiata.
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Infine potrei decidere di fare dei test specifici di tipo ortopedico oppure osteopatico che confermino o modifichino l’idea che mi sarò fatto in prima ipotesi.
Completerò la valutazione con un esame palpatorio ed esaminerò la mobilità generale.
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L’unione delle informazioni ricevute durante l’intervista iniziale, l’osservazione, i test specifici e la valutazione palpatoria mi permetterà identificare con maggiore certezza la natura del problema e decidere quale tipo di approccio può adattarsi a voi.
Trattamento
Nella terza parte mi concentrerò sul trattamento vero e proprio lavorando direttamente sulla problematica.
A questo punto è mia abitudine riassumere in modo comprensibile la valutazione e darvi informazioni sul modo in cui ho intenzione di approcciare al problema (quali correzioni sono importanti e perché, o quali zone del corpo approccerò il giorno stesso e come).
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Se la tipologia di problema non è risolvibile con una sola seduta, concorderemo insieme il “percorso di trattamento” in modo da stabilire un calendario e degli obiettivi che si adattino il più possibile alle vostre esigenze!
Visite successive
Sia che si tratti di una sola o diverse, sia che avvengano a distanza di pochi giorni o di un anno, sia che si tratti dello stesso problema o di una situazione completamente diversa, il fatto di partire da una valutazione completa o di avere un vostro “storico clinico” sarà un enorme vantaggio.
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In ogni caso sono solito iniziare una seduta di trattamento con 5 minuti di colloquio chiedendovi aggiornamenti sull’andamento della situazione (per monitorare costantemente l’efficacia di ciò che stiamo facendo) o sugli eventi accaduti nel periodo in cui non ci saremo visti.
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Il restante tempo sarà dedicato ad una breve rivalutazione ed al trattamento più prolungato. Amo prendermi il tempo necessario e non fare di fretta, perciò difficilmente una mia seduta può durare meno di 45’-60’.
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Nella parte finale vi darò spesso consigli sulla modalità di gestione quotidiana del vostro problema o indicazioni su esercizi che penserò essere utili da ripetere a casa.
È importante specificare che la frequenza con cui vi proporrò eventuali incontri successivi avrà valore di consiglio (secondo il criterio principale di rendere efficace la terapia). Tuttavia concorderemo il tutto di volta in volta tenendo conto delle vostre esigenze ed impegni personali o lavorativi.